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 Ohayo! E benvenuti nella prima puntata d SUE PLAYS, la nuova rubrica dedicata ai videogiochi! Piccola premessa prima di iniziare: con ogni probabilitร  questa non sarร  una rubrica mensile, dato che non sono sicura di riuscire a giocare un titolo muovo ogni mese ed il resto della mole di lavoro che ho mi porta via abbastanza tempo T.T  

Oggi in realtร  iniziamo con due titoli provenienti da due diverse e piccole case produttrici, pubblicati entrambi da Nakane.io, una realtร  che aiuta piccoli ed appassionati creatori a raggiungere il grande pubblico. Quando li ho recuperati, uno dei due (Journey) era appena uscito e per invogliare all’acquisto vi era una speciale offerta che consisteva nel comprare un qualsiasi altro titolo made Nakane.io  ed il nuovo titolo sarebbe stato dato in omaggio. Io ho scelto Lydia realizzato dal gruppo di Platonic Partnership ed รจ proprio da questo da cui voglio iniziare.  


L’abuso di sostanze e di come queste vanno ad intaccare sia bambini che adulti รจ proprio il tema principale di questo videogioco, il qualche risulta piรน una sorta di visual novel. Protagonista che da anche il titolo al gioco รจ la piccola Lydia, una bambina cresciuta in un contesto familiare tutt’altro che sereno: i genitori sono infatti due alcolizzati che ogni sera tengono nel proprio salotto feste a base di alcol molto simili a dei rave party. Noi seguiremo Lydia all’interno della casa e di un mondo fantastico, dove lei viene portata dal suo orsetto di peluche e tramite i suoi occhi da bambina saremo in grado di vedere, percepire e capire cosa prova un bambino della sua etร  cresciuto in un ambiente del genere e quali riscontri avrร  quest’ultimo nella sua vita da adulto. La grafica grottesca e dai toni neri e grigi si sposa molto bene con il tema trattato, ma il gioco si sarebbe potuto sviluppare un po’ meglio. In un’ora e mezzo, cioรจ la sua durata, vi sono troppe sottotrame da trattare ed alla fine non si รจ proprio sicuri di aver capito dove volesse andare a parare. Inoltre, per quanto all’interno di alcuni dialoghi vi sia la possibilitร  di scegliere la risposta di Lydia tramite una scelta multipla, alla fine risulta qualcosa di inutile. Mi spiego meglio: nelle visual novel dare determinate risposte risposta a determinate conseguenze all’interno della storia, ognuna con un finale diverso. In questo caso perรฒ qualsiasi risposta si dia il finale rimane lo stesso e anzi, se non viene data la risposta corretta il gioco si “blocca” non permettendoti di andare avanti finchรฉ non troverai la risposta giusta. Peccato, perchรฉ con qualche articolazione in piรน in fase di sviluppo avrebbe avuto tutte le carte in regola per essere un ottimo titolo. Ovviamente questo non significa che sia brutto, solo un po’ spoglio. Anzi, informandomi di piรน tramite il sito degli sviluppatori, ho scoperto che รจ stato vincitore di ben due premi (The Best Creative Achievement of the Year ed il People Choice Game Award al Finnish Game Awards del 2018). Passando alle lodi che devo fare a questo gioco, quando ho deciso di acquistarlo non รจ stato solo il prezzo davvero conveniente a far sรฌ che lo scegliessi (se non ricordo male costava solo €4)  ma anche la possibilitร  di acquistare a solo un euro in piรน, un pacchetto speciale che includeva una piccola somma in donazione alla Fragile Childhood Fondation, cioรจ un’organizzazione no-profit “che previene e riduce il danno causato a bambini e adulti dall’abuso di sostanze”. Si tratta di piccole chicche, piccoli dettagli che io apprezzo sempre.    


Passando invece al secondo titolo, Journey of The Broken Circle รจ un platform bidimensionale dal design colorato e minimale che racconta il viaggio di Circle, un cerchio incompleto che vaga alla ricerca della sua parte mzncante, in quanto soffre molto di solitudine e crede che gli farebbe bene avere un compagno di avventure. Questo gioco altro non รจ che il riassunto della vita di ciascuno di noi esattamente come un essere umano, Circle farร  la conoscenza dei piรน disparati esserini, tutti diversi tra loro che lo accompagneranno chi per piรน tempo chi per meno per una parte del suo cammino e da ogni relazione il nostro amico cerchio impara inconsciamente a conoscere di piรน se stesso, anche ritrovandosi a volte a vagare nell’oscuritร  piรน totale domandandosi il perchรฉ tutti finiscano per abbandonarlo. Nonostante ciรฒ troverร  sempre il modo di rialzarsi e riprovare, a volte da solo e altre con l’aiuto di qualcuno. Un bel titolo che rasenta quasi all’ottimo, non fosse per alcuni tratti un po’ lunghi e ripetitivi e per il sistema di controllo non perfettamente calibrato che rende alcuni punti difficili da superare ed alcune mosse difficili da attuare. A causa di ciรฒ mi sono trovata costretta a stopparlo e riprenderlo dopo qualche giorno di pausa, ma per il resto rimane un titolo davvero valido.  

E adesso la fatidica domanda: quale hai preferito? Di sicuro il secondo. Per quanto avessero entrambi delle tematiche tanto diverse quanto valide, credo che in Journey of the Broken Circle siano stati trattati molto piรน approfonditamente e lucidamente, mentre su Lydia il tutto รจ apparso molto piรน confusionario. A parte questo, non vedo l’ora di provare altri titoli proveniente da Nakane.io! Ce ne sono alcuni che punto da un po’ e li recupererรฒ senz’altro quando mi sarร  possibile.  

Per questa recensione รจ tutto! Cosa ne pensate di questa nuova rubrica? Conoscevate giร  questi due titoli? Fatemi sapere qui o su IG e se vi va consigliatemi pure altri titoli sconosciuti al grande pubblicano che ritenete meritevoli di una chance in piรน! A presto! 




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